Collaborazioni,  Libri

Fenix e la chiave di Thuta, di M.E. Loi

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Recensione: Fenix e la chiave di Thuta – La gemma di Osiris è il romanzo d’esordio dell’autrice M.E. Loi ed è edito Bookabook. Si tratta del primo libro di una saga fantasy, della quale è già uscito il secondo volume, con il titolo di Fenix e la chiave di Moses. Il terzo volume, Fenix e la chiave di Brokk, è in crowdfunding sul sito della casa editrice.

La trama di Fenix e la chiave di Thuta

M.E. Loi – Fenix e la chiave di Thuta

Editore ‏ : ‎ bookabook (7 maggio 2020)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 464 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8833232565
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8833232560

Fenix abita a New York e non è una ragazza come le altre: ha la pelle candida e i capelli color argento. Nonostante si sia trasferita più volte insieme a sua madre e abbia vissuto in altre città, in nessun luogo si è mai sentita a “casa”. La sua vita trascorre tra la strana fissazione di sua mamma per le porte aperte e quel senso di disagio che di notte la tiene sveglia a fantasticare di mondi incantati in cui vorrebbe fuggire. Sogni che diventano realtà nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, quando un uomo misterioso le regala una piccola chiave dorata. Essa è il lasciapassare per Ethernity, la capitale di Miriël, il regno degli elfi: un mondo luminoso i cui affascinanti abitanti hanno capelli coloratissimi. Un mondo di luce che nasconde però dei misteri oscuri, come la Gemma di Osiris, il cui risveglio, coinciso con l’arrivo di Fenix, annuncia il ritorno di una terribile e antica minaccia.

fenix e la chiave di thuta

Fenix e la chiave di thuta

Siamo di fronte al primo capitolo di una promettente saga. I personaggi sono delineati magistralmente. L’autrice di prende tutto il tempo e lo spazio necessari per presentarli al lettore in modo tale da non lasciar alcun dubbio né durante né dopo la lettura. Le ambientazioni sono ben descritte, al punto da sembrare reali. La trama è fitta, intricata, ma curata nei minimi dettagli. Si nota con semplicità il grande impegno di M.E. Loi nel worldbuilding, nella struttura del romanzo e nella caratterizzazione dei protagonisti (che sono davvero tantissimi!).

Fenix, la protagonista

Iniziando a leggere il romanzo, salta subito all’occhio che Fenix non è una ragazza come tante altre. È vero, Fenix è una mezzelfa. Ma è anche vero che vive una normalissima vita umana fino ai suoi 17 anni. Quando, al compimento dei 17 anni, viene catapultata a Ethernity, si ritrova a ricominciare da zero. Nuovi amici, nuove abitudini, nuova scuola, nuove materie. È confusa, al punto da sembrare impacciata che Neville Paciock levate proprio. Ma è anche molto curiosa, si prende il suo tempo per studiare ogni aspetto, ogni foglia, ogni abitudine di quella nuova realtà. Già dalla seconda metà del romanzo troviamo una Fenix più sicura di sé e più “confident” nel nuovo ambiente.

Gli altri personaggi

Gli altri personaggi di Fenix e la chiave di Thuta sono davvero tantissimi. Impossibile descriverli tutti senza incorrere in grossi spoiler. Vi basti pensare che la stessa cura che l’autrice ha messo per descrivere la nostra protagonista, l’ha adoperata anche per delineare tutti gli altri. In particolare i personaggi principali, coprotagonisti della storia. Tra tutti saltano all’occhio Lyght e Ithan, i figli del re, Andrew, Amorath, Lilith, Hellawess e Redhmar, il tutore di Fenix.

fenix e la chiave di thuta

Come si presenta, a conti fatti, Fenix e la chiave di Thuta?

Fenix e la chiave di Thuta si presenta come una lunga introduzione al mondo di Ethernity, il mondo degli elfi, ma anche di tante altre creature immaginarie, come, ad esempio, i nani e le fate (che non sono proprio carine e amichevoli come Trilly di Peter Pan). È, quindi, impossibile riuscire a creare qualcosa di ben strutturato, senza prima presentare al lettore questo strano mondo. L’autrice, a mio parere, è stata bravissima. È riuscita a conciliare una trama ben articolata con la necessità di presentare ambiente, personaggi e abitudini. Ecco perché, anche su instagram, ho tenuto a precisare che introduzione≠noia.

In questo caso, infatti, l’azione non viene mai tralasciata in favore di inutili e lunghe descrizioni, ma vanno insieme di pari passo, al fine di creare una narrazione che, man mano che si va avanti nella lettura, prende pieghe sempre più interessanti.

Altre curiosità

Numero 1.

Io lo so che state cercando di capire, da questa recensione, se nel libro ci sono storie d’amore, cottarelle varie e altri pettegolezzi su cui creare ship pazzesche e gruppi di fangirling sfegatati. Ebbene sì, ci sono. Non do adito a ulteriori pettegolezzi, se non lo avete ancora letto. Ma vi garantisco che, da intollerante (o forse allergica?) alle storie d’amore nei libri, le ho trovate assolutamente pertinenti alla trama, se non addirittura fondamentali per la comprensione della stessa. Nulla è troppo sbilanciato, non è un romance travestito da fantasy, se è questo quello che vi preoccupa. No. Perché la storia principale non viene mai persa di vista, neanche per un istante.

Numero 2.

L’autrice è una vera amante del mondo fantasy. All’interno di Fenix e la chiave di Thuta, sono presenti dei brevi riferimenti ai libri e agli autori che l’hanno formata, prima come lettrice e poi come scrittrice. Sta a voi scoprire dove e quali sono. Ma ho apprezzato tantissimo questa scelta. È riuscita a omaggiare i suoi idoli in maniera eccelsa, senza però compromettere l’originalità del suo testo.

Leggi anche: Gli occhi del re – Figlio scelto, di Giulia Nurchis

Lascia una risposta