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La bambola dagli occhi di cristallo, di Barbara Baraldi

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Recensione: La bambola dagli occhi di cristallo è l’ultima uscita di Barbara Baraldi firmata Giunti Editore. Si tratta di un thriller dalle tematiche difficili e attuali, come la violenza di genere e il senso di giustizia che un individuo può provare nei confronti degli autori di certe atrocità.

La trama de La bambola dagli occhi di cristallo

Editore ‏ : ‎ Giunti Editore (22 maggio 2024)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 312 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8809976940
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809976948

Nei primi, convulsi anni del nuovo millennio, una Bologna cupa e torbida fa da scenario a una serie di omicidi agghiaccianti. Il killer è intrepido, sicuro di sé, e gli indizi che lascia accanto ai cadaveri sono messaggi di puro orrore. Il compito di decifrarli spetta all’affascinante e disilluso ispettore Marconi, che è stato tradito dal passato e vive ai margini di un presente denso di rimpianti. Nonostante lo scetticismo dei colleghi, sarà proprio lui a scoprire il filo rosso che lega le vittime: sono tutti uomini violenti. Per l’esattezza, violenti verso le donne. Mettendo insieme i tasselli di un intricato mosaico, Marconi inizia a costruire l’identikit: una donna bionda ed eterea. Un’assassina spietata. Una mente astuta. Si sta vendicando di qualcosa? O di qualcuno?

L’indagine s’intreccia con le vicende di altri personaggi: l’introversa Eva, pubblicitaria piena di talento ma vessata dal suo capo, Nunzio, piccolo delinquente invischiato in un gioco più grande di lui, e Viola, che ha il dono – o la maledizione – di prevedere nei suoi sogni le scene dei crimini. Cosa lega le loro storie a quella della misteriosa Bambola giustiziera? Nei meandri di notti senza fine, gli eventi si susseguono in un implacabile crescendo dove è impossibile scorgere il confine fra colpa e redenzione, purezza e ferocia. Fino a un epilogo che lascia senza fiato. L’esordio nel thriller di Barbara Baraldi: un romanzo rabbioso, drammatico, attualissimo. Una nuova edizione rielaborata che i fan aspettano da tempo e una scoperta sorprendente per i nuovi lettori.

la bambola dagli occhi di cristallo

Recensione di La bambola dagli occhi di cristallo

In una Bologna che si tinge di rosso, le personalità che spiccano nella nostra storia sono senza ombra di dubbio quella di Marconi, quella di Eva e quella di Viola.
Tre caratteri completamente diversi, tre vite che sembrano viaggiare parallelamente l’una con l’altra, ma che in qualche modo si intrecceranno indissolubilmente.
Marconi è un poliziotto caparbio e sensibile, cerca di risolvere le sue indagini servendosi della sua astuzia e della sua capacità di “leggere tra le righe” i messaggi che il colpevole (o meglio, la colpevole) lascia sulle scene del crimine.
Eva ha una vita difficile, al lavoro viene vessata dal suo capo che non le permette di emergere come lei desidera: la vicinanza della sua amica e collega Giulia sarà determinante per la sua metamorfosi.
Viola è probabilmente il personaggio con il quale si entra in empatia con più facilità. Si è lasciata il passato alle spalle per trasferirsi lontano da casa e andare a vivere con Nunzio. L’uomo della sua vita, che però si trasforma ben presto in un egoista, narcisista e violento.

Struttura e ritmo

Barbara Baraldi è sempre una garanzia. Nonostante questo sia il suo primissimo libro pubblicato (rielaborato per questa nuova veste firmata Giunti), la sua penna non si smentisce mai. Con la complicità dei paragrafi brevi, che permettono all’autrice di dare un ritmo più angosciante e serrato alla narrazione, il lettore si trova ad ansimare affaticato. Il che, in un thriller, può solo essere un enorme punto a favore. Il thrillerofilo, infatti, cerca esattamente questo in un romanzo: ansia, claustrofobia, fatica.

Sì, fatica di correre dietro ai ritmi narrativi che sembrano andare così velocemente da quasi decollare, per poi subire una battuta d’arresto improvvisa. Le frasi che compongono il romanzo, infatti, sono brevi. Frasi semplici che alterano il ritmo della narrazione frammentandola in tanti piccoli pezzi. Sembra di essere su una montagna russa, dalla quale scendi solo all’ultima pagina. Semplicemente geniale.

la bambola dagli occhi di cristallo barbara baraldi

Tematiche e stile

Baraldi si serve di uno stile schietto e senza filtri per affrontare tematiche più che mai attuali. Siamo di fronte a una serie di omicidi in cui le vittime sono solo uomini violenti. Perciò, ci troviamo davanti a una doppia tematica. Da una parte, la violenza di genere, gli abusi e le molestie. Dall’altra, il senso di giustizia che si risveglia ogni volta che sentiamo l’ennesima violenza o l’ennesimo femminicidio al TG. C’è chi si limita a indignarsi, chi reagisce facendo dell’attivismo affinché le cose cambino, e, infine, chi nutre un forte desiderio di vendetta. In questo romanzo, infatti, la vera protagonista, ossia La bambola dagli occhi di cristallo, fa della vendetta la sua ragione di vita. Decide consapevolmente di mettere fine alle vite di uomini pericolosi.

Conclusione

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Ho dato ben 5 stelle a La bambola dagli occhi di cristallo. E penso che qualsiasi frase del tipo “lo consiglio vivamente” sia del tutto superflua. Mi preme però segnalare che, per chi temesse un’eventuale presenza di scene crude e trigger warning, non c’è motivo di preoccuparsi. Persino le parti più crude, come le descrizioni delle scene del crimine, presentano una certa “poeticità” lessicale e semantica.
Quindi sì, lo consiglio a chiunque, non solo ai thrillerofili incalliti, ma anche a chi desidera approcciarsi al genere senza però urtare la propria sensibilità.

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