Orange is the new black, Serie tv
Recensione: Orange is the new black è una serie tv americana che consta di sette stagioni prodotte tra il 2013 e il 2019. È ispirata al romanzo autobiografico di Piper Kerman, che ha trascorso un anno in prigione per scontare una condanna per riciclaggio di denaro.

La trama di Orange is the new black
Piper Chapman è una giovane donna del Connecticut che ha una vita privata e lavorativa praticamente perfetta. Tuttavia, la sua vita cambia drasticamente quando un evento che credeva fosse ormai passato da tempo la costringe a scontare una pena nel carcere di Litfield. La sentenza è di quindici mesi per riciclaggio e spaccio. Ai tempi dei reati, Piper aveva una relazione con la narcotrafficante Alex Vause.
La serie si basa sulla testimonianza di Piper Kerman, autrice del best seller Orange is the new black – My year in a Women’s Prison.
Personaggi e interpreti
I personaggi di questa serie sono davvero moltissimi, pertanto, per non dilungarmi troppo, citerò solo i nomi dei personaggi principali. Altri personaggi principali non saranno menzionati per evitare di incorrere in spoiler.
Piper Chapman
Interpretata da Taylor Schilling, ha una vita praticamente perfetta, è fidanzata con un ragazzo e vorrebbe sposarsi e mettere su famiglia. Dal carattere mite, è l’ultima persona della quale si possa pensare che possa finire in prigione per riciclaggio e spaccio. In prigione tenta in ogni modo di rimanere una persona integra e dai sani principi. Si rivela paziente e contraria alle ingiustizie. Ma la vita del carcere è completamente diversa da quella che conduceva prima. A Litchfield incontra Alex Vause e tra loro il rancore dei tempi andati alza una barriera che entrambe cercano di buttare giù ricordando la loro storia d’amore passata.
Alex Vause
È interpretata da Laura Prepon ed è la vecchia fiamma di Piper. È a causa sua se Piper si trova in questo guaio con la legge e la donna non perde occasione per ricordarglielo. Ma Alex nutre ancora dei sentimenti per la sua ex. È una donna dal carattere forte, per niente facile da manipolare. Sconta la sua condanna facendo in modo di essere rispettata, o quanto meno lasciata in pace, dalle altre detenute. Non ha un animo ribelle o violento.
Nicky Nichols
Interpretata da Natasha Lyonne, è sicuramente tra le detenute più eccentriche di Litchfield. Dichiaratamente omosessuale, Nicky ha un carattere solare e infonde una vulcanica energia a chiunque le stia intorno. È un po’ tamarra ed è forse proprio questo il motivo per cui è uno dei personaggi più amati dell’intera serie. Vivace e innamorata delle donne, è la “piccola” del gruppo “protetto” da Red Reznikov.
Galina “Red” Reznikov
È interpretata da Kate Mulgrew, ed è uno dei personaggi più anziani della serie. È considerata la “madre” del blocco in cui si svolge la storia, a causa del suo istinto di protezione verso le detenute più problematiche. Lavora come cuoca nella mensa della prigione ed è pragmatica e persuasiva. Questo carattere forte, le permette di sopravvivere alla mafia russa, nella quale è invischiato suo marito Dimitri.
Taystee Jefferson
Interpretata da Danielle Brooks, è il personaggio più sensibile e dedito alla “famiglia” dell’intera serie. È una donna afroamericana ed è, per il gruppo delle donne afroamericane, come una specie di leader. Conduce una guerra personale contro il sistema, decisamente ancora troppo razzista per i tempi che corrono (tematica decisamente molto attuale).
Lorna Morello
È interpretata da Yale Stone ed è una donna che crede nel vero amore, quello delle fiabe. Eterna romantica, interrompe la relazione con Nicky perché vuole rimanere fedele al suo fidanzato. Il suo comportamento stravagante porta tutti a pensare che la storia che dice di vivere, in realtà sia tutta un’invenzione. È l’autista della prigione e, fondamentalmente, è con lei che le nuove detenute hanno il primo imprinting con l’ambiente di Litchfield. Amante dell’apparenza, si prende cura di sé e del suo aspetto. Non le manca mai un bel rossetto rosso e occhi sempre truccati in modo impeccabile.
Le mie opinioni su Orange is the new black

Ho aspettato moltissimo tempo prima di vedere questa serie, super acclamata dal popolo dei nerd. Non so esattamente quale pregiudizio avessi, semplicemente non mi andava di iniziarne la visione. Tuttavia, quando ho guardato l’episodio pilota per la prima volta, mi è stato semplicemente impossibile staccarmene. È una serie leggera, molto simpatica. Una serie drammatica nascosta sotto la maschera di commedia. Lo spaccato della realtà nelle carceri statunitensi è una vera e propria denuncia al sistema, inequivocabilmente corrotto e incurante.
Non mancano le rivolte, gli episodi di violenza da parte delle guardie, le parentesi sul direttore della prigione evidentemente soggiogato dai “ranghi alti”. È una serie che va vista, a prescindere dal proprio gusto personale, poiché tratta di temi più che mai attuali.
Consiglieresti Orange is the new black?
Come dicevo, è una serie che va vista per i suoi contenuti e per la caratterizzazione dei personaggi. Essi sono in continua evoluzione (o involuzione, a seconda dei casi). Ad ogni modo, nessuno di loro rimarrà invariato nel corso delle stagioni. Quindi, sì, ne consiglio assolutamente la visione, soprattutto a un pubblico di adolescenti, che si scontrano col mondo corrotto degli adulti, prendendone coscienza e reagendo di conseguenza.
Se vi ho incuriosito, vi lascio qui il link di Netflix, l’unica piattaforma su cui potrete vederla!
Se invece la conoscete già, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti qua sotto!

