La Ragazza nella Nebbia, film, 2018
Recensione: La ragazza nella nebbia è un film prodotto da Medusa Film e Colorado Film, scritto e diretto da Donato Carrisi, autore dell’omonimo romanzo uscito nel 2015 ed edito Longanesi Editore.
La trama de La Ragazza nella Nebbia
Appartenete al genere thriller, narra la storia della scomparsa della sedicenne Anna Lou. A condurre le indagini sarà l’ispettore Vogel, che grazie a questo caso, vorrebbe riscattarsi dal fallimento più grosso della sua carriera. Vogel è anche noto per la risonanza mediatica dei casi di cui si occupa. Infatti è egli stesso a dire che “a volte, i giornalisti sono più bravi della polizia a scovare notizie e non sempre quello che finisce in TV ha a che fare con le indagini”.
La realtà in cui il film è ambientato è una piccola cittadina immaginaria di montagna, Avechot. In questo paesino, in cui tutti si conoscono da anni e chiunque conosce le abitudini quotidiane di qualsiasi cittadino, l’occhio cade sull’ultimo arrivato: il professore Loris Martini. Martini si è trasferito da poco in questa piccola realtà con sua moglie e sua figlia ed è insegnante nella scuola frequentata da Anna Lou. Risulta quindi fisiologico renderlo il primo sospettato della scomparsa della ragazza.
Fa da cornice alla storia principale, quella sull’Uomo della nebbia, una misteriosa figura che in passato ha agito indisturbata causando la sparizione di diverse ragazze simili ad Anna Lou.
Analisi del film
La ragazza nella nebbia si conclude con diversi interrogativi da parte dello spettatore: chi è davvero il responsabile della scomparsa di Anna Lou? L’uomo della nebbia è davvero esistito? Quanto è coinvolto Martini in tutta questa faccenda?
Le risposte faticano ad arrivare, se non dopo un’attenta riflessione sugli indizi che Carrisi dissemina in giro per il film. Proprio come nel libro, infatti, nulla è lasciato al caso: tutto ciò che è importante ai fini della comprensione della storia, è inserito con meticolosità all’interno delle scene. Che siano azioni dei personaggi o oggetti di scena, ogni minimo dettaglio è curato per capire davvero il finale della pellicola.
Ma veniamo al dunque.
La ragazza nella nebbia è il film d’esordio di Donato Carrisi in qualità di sceneggiatore e regista. Un piccolo sogno divenuto realtà per quest’autore di fama internazionale.
Naturalmente, come ogni prima esperienza, si nota l’acerba maturità sul set. Ciò però non toglie minimamente importanza alla trama o fa venir meno l’attenzione dello spettatore durante la visione del film.
È una pellicola studiata a 360 gradi. Comprenderlo è facile, poiché è noto che Carrisi si sia ispirato a grandissimi titoli del grande e del piccolo schermo. Infatti sono rinvenibili richiami a Twin Peaks e Seven, una serie TV e un Film di cui parlerò senza dubbio prossimamente, in quanto meritano una menzione a parte.
Opinioni personali su La Ragazza nella Nebbia
L’ambientazione, il paesaggio, la fotografia: tutto in La ragazza nella nebbia incute un senso di disagio, di timore, come se qualcosa non fosse al suo posto. La sensazione che in quelle terre ci sia qualcosa in sospeso, si instilla nello spettatore sin dalle prime scene e non lo abbandona fino a dopo il termine della pellicola. Sì, perché ricordo che io stessa, appena uscita dal cinema, mi sentivo frastornata. Provavo una strana sensazione che mi ha lasciata solo quando ho realizzato che in fin dei conti avevo già letto il libro e conoscevo perfettamente la storia prima ancora di vederne la trasposizione cinematografica.
È un film di cui consiglio assolutamente la visione, sia per la trama, per niente scontata, sia per i personaggi, sicuramente tutti molto interessanti. Particolare attenzione merita un fantastico Toni Servillo nei panni dell’ispettore Vogel.
Spero di avervi incuriositi un sacco! E se volete, potete dare un’occhiata al trailer qui sotto, così da farvi un’idea più concreta di ciò che realmente è il film:
Se, invece avete già deciso di vederlo, potrete trovarlo su Netflix a questo link!