Sussurri, di Ashley Audrain
Recensione: Sussurri è un domestic thriller scritto da Ashley Audrain e distribuito in Italia da Rizzoli. Non si tratta di un noir, i cui personaggi sono detective e sospettati. Bisogna lasciare andare questa idea di thriller per poter approcciarsi al meglio alla lettura di questo straordinario romanzo.
Leggi tutto: Sussurri, di Ashley AudrainLa trama di Sussurri
Editore : Rizzoli (3 ottobre 2023)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 360 pagine
ISBN-10 : 881717582X
ISBN-13 : 978-8817175821
I Loverly, proprietari della casa più lussuosa di Harlow Street, hanno organizzato un pomeriggio di fine estate tra amici: un party favoloso dal primo all’ultimo dettaglio, ma solo fino a quando Whitney Loverly, l’impeccabile padrona di casa, donna magnetica che richiama in egual modo malevolenze e ammirazione, si scaglia urlando contro il primogenito di dieci anni. Una scenata che gela all’istante l’atmosfera festaiola e gli invitati. Nove mesi più tardi, verso mezzanotte, quello stesso bambino cade dalla finestra della sua cameretta ed entra in coma. Whitney gli siede accanto nella stanza d’ospedale satura di apprensione e angoscia, rifiutandosi di parlare con chiunque, compresa la sua migliore amica Blair, di cui non riesce nemmeno a sopportare la vista. I fatti che seguono nei tre giorni successivi, mentre si consuma il dramma del piccolo Xavier, la cui sorte è sospesa in un fermo immagine, stringono il campo sulle famiglie di Harlow Street. In particolare, sulle tre donne che ruotano intorno a Whitney – Blair, Rebecca, Mara – di cui vengono svelati segreti e bugie: sussurri, che a poco a poco s’insinuano sotto la spessa coltre che ha sempre protetto, o meglio coperto, i rapporti di buon vicinato. I sussurri sono le invidie, i desideri, le confusioni, le intuizioni silenziate; e Ashley Audrain si conferma maestra di seduzione nel delineare le paure e la furia delle donne quando diventano madri, quando diventano amiche, ogni volta che scelgono.
Recensione di Sussurri
In queste 350 pagine mi sono ritrovata a fare i conti con delle amicizie piuttosto particolari: ognuna delle protagoniste di questo domestic thriller ha una storia ben precisa, travagliata, ma soprattutto con qualche segreto di troppo da nascondere.
Leggendo le primissime pagine, ammetto di essermi lasciata influenzare dal portafogli molto gonfio dei Loverly e ho subito collegato la storia alla celebre serie tv teendrama “Gossip Girl“. E in effetti, togliendo quel po’ di sano trash che caratterizza la serie, questa analogia non mi ha mollato fino a quando le cose non hanno cominciato a farsi più thrilleristicamente interessanti.
In Sussurri, abbiamo pettegolezzi da vicinato, un disperato bisogno di apparire e di tenere la propria vita sotto controllo. Il tutto inserito in un ambiente non definito ma che, grazie alla copertina, ho immaginato essere un sobborgo urbano nella periferia di Toronto. Insomma, tutti i dati inizialmente a disposizione del lettore sono quelli di una élite cittadina, soprattutto grazie alla presenza di Whitney Loverly.
Il vicinato
Gli unici personaggi del libro sono quattro famiglie, che vivono sulla stessa strada a pochi passi di distanza l’una dall’altra. Ma le vere protagoniste sono le donne di queste famiglie:
- Whitney è ossessionata dal lavoro e maniaca del controllo. Ha un rapporto conflittuale con Xavier, il suo figlio maggiore. È attorno a questo rapporto che la trama si sviluppa, portando a galla tutti i segreti del vicinato.
- Blair fa la mamma a tempo pieno con tutte le incombenze che questo “lavoro” comporta. Crede che la sua vita le basti, ma è ossessionata da Whitney e dalla perfezione della sua vita.
- Rebecca ha un unico desiderio: diventare mamma. Ma, nonostante i molteplici tentativi, si trova davanti a una scelta difficile: rassegnarsi o continuare a combattere contro la vita per esaudire il suo più profondo desiderio?
- Mara. Lei un figlio l’ha perso, e adesso vive nel rimpianto e nella nostalgia.
Insomma, quattro protagoniste, quattro madri e quattro vite che, almeno all’apparenza sono molto diverse. Ognuna di loro vive e combatte contro i propri demoni ogni giorno, a dispetto della perfezione esteriore.
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Infine…
La Audrain, con questo romanzo, offre lo spaccato attuale di una società basata sull’apparire. Ci spiattella in faccia la cruda realtà, anche se nel libro è portata all’estremo. Perché la verità è che siamo sempre troppo impegnati a guardare con superficialità la vita altrui, anche quella delle persone a cui vogliamo bene. Perché siamo troppo presi da noi stessi e dalle nostre problematiche, per poterci interessare genuinamente agli altri.
Ci limitiamo a guardarli passivamente mirando alla loro superficiale perfezione, alla ricerca costante di quel dettaglio che li renda così straordinariamente imperfetti e umani. Proprio come noi.
Nel complesso Sussurri è una lettura che mi è piaciuta davvero moltissimo, anche se ho sentito molto parlare de La spinta, sempre della stessa autrice. Spero di recuperare presto anche questo e poter trarre le mie conclusioni sull’autrice, che sicuramente ho trovato tagliente e geniale. Il suo stile narrativo è fluido e il ritmo che la narrazione offre è molto dinamico, grazie anche alla presenza di molti dialoghi.
Su Instagram ho dato ben 4 stelle su 5.