Drammatico,  Film

The Hours, di Stephen Daldry

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Recensione: The Hours è un film del 2002 diretto da Stephen Daldry e basato sull’omonimo romanzo di Michael Cunningham. Le interpreti del film sono Nicole Kidman, Meryl Streep e Julianne Moore.

Una scena del fil The Hours con Nicole Kidman

La trama

È la sovrapposizione delle storie di tre donne, che vivono in epoche molto diverse tra loro. L’anello di congiunzione delle storie è il romanzo di Virginia Woolf Mrs Dalloway (La signora Dalloway).

C’è Virginia Woolf, intenta a scrivere il suo celebre romanzo e dilaniata dalla depressione. Siamo a Richmond nel 1923. Nel 1941, la scrittrice si suicida dopo aver lasciato una lettera a suo marito. La seconda storia, è quella di Laura Brown. Siamo nella Los Angeles del 1951. Laura è una donna infelice, nonostante abbia una bella famiglia e un marito che la ami. L’unica cosa che la conforta è la lettura di Mrs Dalloway. Infine, la terza e ultima protagonista è Clarissa Vaughan, la quale vive le vicende della signora Dalloway nella New York del 2001.

Analisi di The Hours

 Le interpreti delle tre protagoniste hanno ricevuto diversi riconoscimenti di grande importanza, tra cui ricordiamo l’Oscar alla miglior attrice a Nicole Kidman, per avere interpretato il difficile ruolo di Virginia Woolf.

The Hours è un film appartenente al genere drammatico la cui eccellente sceneggiatura rende lo spettatore partecipe delle emozioni delle protagoniste.
L’intrecciarsi di queste tre storie parallele e che apparentemente non hanno nulla in comune, trovano il loro punto di contatto nel celebre romanzo di Virginia Woolf. Se al centro della trama, infatti, vediamo Virginia alle prese con la stesura della sua opera, intorno ad essa si snodano le narrazioni su Laura e Clarissa.

Laura

La prima è una donna infelice e insoddisfatta, nonostante sembri non mancarle nulla. Trova conforto esclusivamente tra le pagine di Mrs Dalloway. Come Virginia, Laura pensa più volte al suicidio, ma la forza d’animo di Clarissa Dalloway, la protagonista del romanzo, la tiene ancorata a questa vita.

Clarissa

Clarissa, invece, sembra non avere niente in comune con Virginia e Laura. È allegra, amante della vita. Ha una moglie e una figlia. È amata e prova un grande affetto per Richard, il suo amico poeta malato di AIDS, in onore del quale organizza una festa. Tuttavia, è possibile trovare grandi analogie con la storia di Mrs Dalloway. Già dal nome, uguale a quello della protagonista del romanzo, si può evincere che nulla in questa terza storia è lasciato al caso. Ma si notano anche altre similitudini: entrambe organizzano una festa, entrambe ricevono la visita di un uomo che le ha amate in passato e, infine, entrambe subiscono il trambusto emotivo causato da un suicidio. Un ultimo richiamo alla vita di Mrs Dalloway è il fatto che Richard abbia soprannominato la sua amica Clarissa “la signora Dalloway”.

Le mie opinioni su The Hours

Ammetto che possa risultare un film un po’ complesso e forse un po’ noioso. Tuttavia, ci sono alcune puntualizzazioni che vanno fatte. Io l’ho trovato un film molto bello e ben costruito. La sceneggiatura, come detto precedentemente, è impeccabile e coinvolge lo spettatore in ogni singolo momento della visione. Anche la fotografia è eccellente. I truccatori hanno fatto uno magnifico lavoro nell’imbruttire la splendida Nicole Kidman al fine di renderla una Virginia visibilmente stanca e depressa. Solo guardandola e senza bisogno di alcun contesto, e grazie anche all’impeccabile prestazione di Nicole Kidman, ci si rende conto che quella è davvero Virginia Woolf.

A mio avviso anche Meryl Streep e Julianne Moore sono degne di lode. Nessun ruolo, in questa pellicola, è facile. Si tratta di donne dalla vita travagliata, che annegano nei propri pensieri senza riuscire a riemergere.

Riflessioni

Apparentemente hanno tutto ciò che occorre per essere felici: una bella casa, una famiglia, degli amici, beni materiali. Ma di fronte all’imprevedibilità della vita, ogni bene materiale e ogni affetto sono quasi del tutto inutili, se prima di tutto non si sta bene con se stessi. E credo sia proprio questo il fulcro del film: portare lo spettatore a riflettere sulla propria felicità, che è un continuo lavorare sull’accettazione di se stessi. Quanto prima si impara ad amarsi, tanto prima si impara ad essere felici. Tutto il resto è un di più, un arricchimento a una vita già serena e completa di per sé.

Consiglieresti The Hours?

È il mio secondo film preferito dopo Mr Nobody, quindi direi assolutamente sì. Lo ritengo uno dei film da vedere almeno una volta nella vita. Non è una pellicola che consiglierei nei periodi un po’ più tristi o se si è semplicemente un po’ giù di corda, credo sia un po’ pesantuccio. Ma davvero merita almeno una possibilità: come in ogni film drammatico degno di Oscar, è necessario essere nel mood giusto!

Vi lascio qui sotto il link ad Amazon e il trailer del film.

https://amzn.to/30Vnqxa

Spero tanto di avervi incuriosito! Fatemi sapere cosa ne pensate, scrivendo nel box dei commenti!

Lascia una risposta