La nona casa, di Leigh Bardugo
Recensione: La nona casa è un romanzo di Leigh Bardugo appartenente al genere dark fantasy. È il primo libro della saga dedicata ad Alex Stern, e in Italia è uscito il 5 maggio 2020, edito Mondadori.

La trama
La protagonista di La nona casa è Alex “Galaxy” Stern, la matricola più atipica di Yale. Figlia di una madre hippie, non ha mai terminato gli studi e ha intrapreso una strada fatta da fidanzati loschi e spaccio. Eppure ora si ritrova in una delle università più prestigiose del mondo. Tutto ha inizio quando Alex si risveglia sul letto di un ospedale, unica superstite di un irrisolto omicidio multiplo, quando le viene offerta una borsa di studio a copertura totale per studiare a Yale. Ma perché questa seconda possibilità? Perché proprio lei? Cosa mai si nasconderà dietro la figura di questo misterioso benefattore?
Alex arriva a New Haven e, oltre a studiare come tutti i suoi coetanei, dovrà supervisionare le attività più importanti delle otto società segrete del campus. Attività curiose, dedite alla magia. Ma un altro mistero è in agguato: una ragazza viene trovata senza vita nelle immediate vicinanze dell’università. Cosa si celerà dietro questo efferato omicidio?
Analisi di La nona casa
È inutile girarci intorno: La nona casa è forse il fantasy dell’anno. Ha avuto un gran successo sin dai primissimi giorni dalla sua uscita. Forse perché l’idea di un bel fantasy per “i più grandi” e ben costruito era troppo allettante. E così ci sono cascata anch’io. Effettivamente, nel complesso il romanzo ha una trama solida. All’inizio può risultare un po’ noioso, soprattutto nelle prime 3-4 pagine. Ma superato questo piccolo scoglio si entra nel vivo della narrazione.
Il libro è strutturato su due linee narrative fondamentali, più una terza, più sottile, che riguarda il passato della protagonista.
Sulla prima linea narrativa (inverno), si svolge l’azione principale: Alex supervisiona le attività delle otto società, ciascuna delle quali sorge su una tomba. Sulla seconda (autunno), invece, si svolgono i fatti immediatamente precedenti l’azione principale: Alex arriva a Yale e viene introdotta nell’ambiente della Nona casa, quella che supervisiona le altre otto.
Le mie opinioni su La nona casa
Contro
Leggendo sul web e su Instagram tutte le recensioni super positive su La nona casa, ho deciso di fiondarmici su senza pensarci due volte. Ero contentissima del mio nuovo acquisto, rigorosamente cartaceo, da poter sfoggiare in libreria. Ma pensavo che l’avrei letto in molto meno tempo (mi è servita circa una settimana per terminarlo!). L’approccio è stato decisamente negativo. Le prime pagine, infatti, sembrano non dare il giusto input alla storia, che sta lì, come in attesa di essere presentata a dovere. Superato questo primo ostacolo, però, la narrazione finalmente prende vita e dà inizio a un vortice di avvenimenti che rapisce il lettore senza lasciargli tregua.
Nonostante la solidità della trama, il romanzo presenta, a parer mio, troppe divagazioni. Ciò conferisce alla struttura un aspetto disordinato, in cui il lettore fatica a tenere a mente i mille tasselli che compongono il puzzle misterioso del libro. Sono abituata ai continui salti temporali: uno dei miei romanzi preferiti è il re dei salti temporali! Tuttavia, sebbene sia una veterana e amante di questo genere di struttura narrativa, qui mi sono davvero sentita in difficoltà. Sono state frequenti le volte in cui mi sono sorpresa a tornare indietro di qualche pagina per riuscire a raccapezzarmi!
Pro
Non voglio che fraintendiate, però! Perché il romanzo merita di essere letto, soprattutto in vista dell’uscita del sequel (speriamo presto!). La trama, come ho detto prima, è molto solida e gli avvenimenti sono davvero molto avvincenti. Alex è un personaggio in continua evoluzione, così come tutti gli altri personaggi, protagonisti e non.
Il tocco di paranormale è poi la ciliegina sulla torta. Mi ha sempre affascinato questo mondo, e ora che è stato finalmente scritto un romanzo che si incentra proprio sulla presenza di fantasmi, non potevo non leggerlo! Apprezzatissima la scelta dell’autrice di intrecciare il fantasy col thriller e il paranormale. I miei generi preferiti in un’unica soluzione!
Consiglieresti La nona casa?
Sì, ma con le dovute accortezze. Così come per ogni libro, esiste un momento perfetto per leggere anche questo romanzo. Io consiglio di leggerlo quando avete la mente completamente libera, perché serve davvero molto impegno per poter ricordare ogni minimo dettaglio raccontato nel libro. Dico questo, perché come in ogni thriller che si rispetti, anche qui i dettagli fanno la differenza. Servono per ricostruire i fatti che si conoscono solo in parte, servono per concludere delle indagini. E in questo caso servono ancora di più, considerando il fatto che oltre a elementi tipici del thriller, sono presenti anche elementi sovrannaturali.
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