Luce dei miei occhi, di Giulia Beyman
Recensione: Luce dei miei occhi è il secondo volume della saga di Nora Cooper, scritta da Giulia Beyman. Le avventure dell’agente immobiliare continuano e il mistero intorno a lei si infittisce sempre più.
La trama di Luce dei miei occhi
Susan, a Roma, ha da poco perso la vista in un incidente d’auto quando, nell’atmosfera festosa dell’imminente Natale, sua figlia scompare nel nulla mentre sta giocando nel parco. Nello stesso momento Nora, a Martha’s Vineyard, fa strani sogni e ha insolite visioni che coinvolgono la sua amica Susan. Insieme, Nora e Susan, anche se a migliaia di chilometri di distanza, cercheranno di salvare la piccola Margot prima che sia troppo tardi.
Analisi di Luce dei miei occhi
Susan
Già a partire dal titolo, il richiamo al senso della vista è il fulcro centrale di questo romanzo. Susan non vive più con sua figlia da quando ha avuto l’incidente. Per le vacanze di Natale, quelle maledette vacanze di Natale, Margot trascorre qualche giorno con la madre. Si prendono cura l’una dell’altra come se vivessero insieme da sempre. Un rapporto madre-figlia perfetto e idilliaco, interrotto dalla scomparsa della piccola. E così, Susan, che prima vedeva coi suoi occhi un buio dai mille colori della vita, crolla definitivamente. Non sa più come essere forte in quel buio che non è mai stato così nero, ma deve essere forte. Lo deve alla sua piccola.
Nora
A migliaia di chilometri di distanza, Nora (zia acquisita di Susan), continua con i suoi sogni ricorrenti. Vede il suo defunto marito Joe che cerca di comunicare con lei. L’indagine parallela di Nora, basata su visioni e scritte apparse dal nulla composte dalle tessere dello Scarabeo, porterà la protagonista alla scoperta della verità.
Caratteristiche di Luce dei miei occhi
Perdere il proprio figlio o la propria figlia è l’incubo di qualsiasi genitore. E lo strazio che si prova leggendo questo romanzo è tangibile e reale. La percezione della vita da parte di Susan cambia drasticamente in un attimo. Pur essendo cieca, infatti, Susan riesce a “vedere” benissimo attraverso gli altri sensi. Nel momento in cui si rende conto della scomparsa di Margot, invece, entra in un tunnel completamente nascosto alla luce della vita.
La lettura risulta scorrevole e il tocco di paranormale nell’esistenza di Nora rende accattivante ogni minima riga. Pertanto, il lettore si troverà intrigato sotto due aspetti: da un lato la storia di Susan che collabora attivamente con la polizia, dall’altro Nora, che con le sue visioni e i suoi sogni, cerca di scoprire la verità su un caso così complesso.
Le mie opinioni su Luce dei miei occhi
Avevo appena terminato di leggere Prima di dire addio, quando ho avuto l’irrefrenabile impulso di continuare a fare amicizia con una donna buona come Nora. Così, nel giro di due giorni, ho cominciato e terminato la lettura di Luce dei miei occhi. Ammetto che, sebbene avessi già familiarizzato con lo stile della Beyman, questo romanzo mi ha sorpreso moltissimo.
Riuscire a coniugare thriller, paranormale e distanza fisica tra i protagonisti non è opera facile e si rischia di cadere in forzature terribili. Eppure, Giulia Beyman si è assunta ogni responsabilità di questo rischio e dalla sua penna è nato un romanzo leggero, straziante e intrigante insieme. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua abilità nella scrittura e nella creazione di intrecci spaventosamente fitti e fluidi al tempo stesso.
Consiglieresti Luce dei miei occhi?
Tra gli autori auto pubblicati che ho letto, Giulia Beyman ha sicuramente il vantaggio del suo lavoro di giornalista e sceneggiatrice. Abile a scrivere e soprattutto a raccontare fatti, il romanzo, pur essendo frutto di immaginazione, assume le forme reali di una storia vera. Il coinvolgimento del lettore è garantito, soprattutto agli amanti del genere Thriller/Paranormale. Quindi, la risposta alla mia domanda è senza dubbio affermativa. Lo consiglio assolutamente e, se volete, il link di acquisto ad Amazon è qui sotto:
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