Gli occhi del re – Figlio scelto
Recensione: Gli occhi del re – Figlio scelto è un romanzo scritto da Giulia Nurchis, autrice esordiente che da sempre ha la vocazione della scrittura. Il libro è auto pubblicato ed è presente su Amazon sotto la categoria Fantasy Storico.

La trama
Aighas è figlio di un sovrano dei regni del mare. È un piccolo principe di otto anni, quando viene diseredato per aver tentato di salvare la madre, uccisa per mano del re. Costretto ad abbandonare per sempre la sua terra e privato del suo titolo, viene condotto alla corte di Eiro, re delle isole dell’Ergeseneo. Lì studierà per divenire il primo guerriero del principe. Aighas riuscirà a farsi considerare come un figlio dai sovrani delle isole e come un fratello per il principe. L’amore e l’odio che è capace di provare sono estremi, viscerali, causati da quella terribile esperienza che non lo ha cambiato per sempre. La sua vita prenderà una piega inaspettata a causa di una nuova terribile minaccia. Si racconta di un uomo, un barbaro del nord, che è stato capace di creare un regno dal fango e riunire un esercito pronto a conquistare i regni del mare. Gli occhi di quest’uomo sono capaci di irretire, la sua voce di ingannare, il suo aspetto di confondere. Si dice sia il figlio di un dio e sembra sia destinato a conquistare il mondo intero.
Analisi di Gli occhi del re – Figlio scelto
Gli occhi del re – Figlio scelto è il primo romanzo di Giulia Nurchis. Consta di 542 pagine, interrotte di tanto in tanto da illustrazioni in bianco e nero ideate e disegnate dalla stessa autrice. Il romanzo è ambientato in un mondo fittizio ispirato all’antica Grecia.
È encomiabile il lavoro che Giulia Nurchis ha fatto nella stesura di questo libro. Ogni dettaglio è curato in maniera molto precisa. Dall’impaginazione al lessico utilizzato, senza naturalmente tralasciare la caratterizzazione degli ambienti e dei personaggi. Sono infatti presenti diverse decine di personaggi, ognuno ben contraddistinto dagli altri. Essi sembrano prendere vita dalle pagine, coi loro modi a volte bruschi, a volte gentili. Per quel che riguarda le ambientazioni, invece, l’autrice ha dotato il suo romanzo di una piccola mappa che risulta fondamentale da consultare durante la lettura. Su di essa sono collocati tutti i regni del mare, ognuno delimitato da confini ben chiari. Procedendo verso nord, è evidente una catena montuosa, che segna il confine tra la civiltà e il regno dei barbari, gli uomini del nord così temibili quanto disorganizzati.
Le mie opinioni su Gli occhi del re – Figlio scelto
Leggere i romanzi di autori esordienti non smette mai di stupirmi. Dopo la grande sorpresa di Cassiopea – La leggenda delle sette luci, pensavo che nulla più ormai avrebbe potuto colpirmi così. E invece mi sbagliavo di grosso. Quando mi è arrivato il libro di Giulia Nurchis sono rimasta estasiata già solo guardando la copertina (anch’essa ideata e disegnata dall’autrice). Appena ne ho iniziato la lettura, mi è stato del tutto impossibile staccare il naso dalle pagine. Si entra subito nel vivo della storia, facendo la conoscenza di un Aighas di otto anni costretto a lasciare la sua terra perché ripudiato. Timido e sensibile, il principino si ritrova da solo in un luogo sconosciuto e abbandonato da tutti, persino dal suo titolo. Ora non è più Aighas, principe di Liokene, ma semplicemente Aighas.
Lo stile
Lo stile di Giulia mi è sembrato sin da subito molto curato, idea che è andata consolidandosi sempre più procedendo nella lettura. Il lessico da lei utilizzato è semplice, ma denota anche studi approfonditi della cultura dell’antica Grecia. Non solo per quel che riguarda usi e costumi del popolo, ma anche per il lessico tecnico come le parti dell’armatura o delle navi da guerra. La lettura quindi fluisce scorrevole e senza intoppi, nonostante la lunghezza dei capitoli (39 in tutto).
Le illustrazioni
La sorpresa più grande, sono state però le illustrazioni. Mi aspettavo un semplice romanzo avvincente, ma nulla lasciava intendere che all’interno vi avrei trovato delle magnifiche illustrazioni. Si tratta di disegni tutt’altro che semplici da realizzare, sebbene non risultino molto elaborati. La potenza evocativa delle immagini è, a mio parere, la vera ciliegina sulla torta.
Consiglieresti Gli occhi del re – Figlio scelto?
Assolutamente sì, soprattutto agli amanti del genere. Ritengo che sia un must! Leggerlo è davvero un piacere e credetemi se vi dico che è impossibile scollarsi dalle pagine! Pertanto, il mio consiglio principale è: il fine settimana è il momento perfetto per dedicarsi alla lettura di questo piccolo capolavoro. La frenesia degli impegni infrasettimanali non rende affatto giustizia alla meraviglia contenuta nel romanzo!
Se vi ho incuriositi e avete deciso di volere a tutti i costi Gli occhi del re – Figlio scelto, vi lascio il link diretto ad Amazon qua sotto:
Ringrazio di cuore l’autrice Giulia Nurchis per avermi omaggiato della copia del suo romanzo e per la fiducia che ha riposto in me.

