Leggere gli autori esordienti

Questo articolo è uno spazio dedicato a tutti gli autori esordienti o auto pubblicati. Normalmente, qualsiasi lettore è maggiormente predisposto a leggere libri di autori che conoscono già o semplicemente di autori affermati. Ma la domanda di oggi è la seguente: perché leggere gli autori esordienti?

Leggere gli autori esordienti – Premessa

È difficilissimo, al giorno d’oggi farsi strada nel mondo dell’editoria. Sono ben lontani i tempi in cui ci si poteva affidare solo alle case editrici per vedere il frutto del proprio lavoro sugli scaffali delle librerie. E si sfiorava il cielo con un dito se ad accettare il tuo manoscritto era una casa editrice famosa: sapevi che sicuramente avresti avuto quantomeno un discreto successo.
Con l’avvento dei social e delle più disparate piattaforme e servizi di stampa, oggi chiunque è in grado di pubblicare il proprio libro. Da qui la domanda sorge spontanea: perché dovrei leggere un autore esordiente?

In questo articolo cercherò di darvi quante più risposte possibile, almeno secondo la mia esperienza.

Leggere gli autori esordienti – Lettera ai lettori

Gioco di parole a parte (lettera ai lettori, fa sorridere, lo so), questa è una vera lettera per voi. Una lettera in cui vi spiegherò i reali motivi per cui, spesso, leggere un autore esordiente può rivelarsi una bella scoperta. Ma andiamo con ordine.

Da quando appena sei mesi fa ho aperto la pagina Instagram @ilchioscodeilibri, ho collaborato con molti autori esordienti, alcuni con una casa editrice alle spalle, altri auto pubblicati. In questo periodo ho riflettuto molto sull’importanza di una buona pubblicità per potersi affermare come scrittori e ho notato che in tanti non hanno, sfortunatamente, mezzi sufficienti per pubblicizzare la propria opera. Il che spesso caratterizza la fonte principale dello scetticismo di gran parte dei lettori.

Ciò di cui vorrei parlarvi adesso sono proprio i motivi che mi hanno spinto ad accettare collaborazioni e anche ad acquistare titoli di autori esordienti.

Novità

Ogni libro che ho letto di autori indipendenti o esordienti, ha un sapore di novità e freschezza unico. Ho sempre notato in tutti i romanzi che ho letto, qualcosa per cui valesse la pena scrivere, qualcosa da raccontare. Ogni scrittore esordiente con cui ho collaborato o che ho letto per puro piacere, aveva un bisogno profondo di raccontare, di far sapere al mondo il proprio punto di vista su qualcosa in particolare.

Dare spazio a un progetto

Ognuno di noi ha un progetto per la propria vita. Che sia a lungo o a breve termine, ma soprattutto che ci piaccia o no, chiunque scandisce la propria vita un progetto alla volta. E lo stesso vale per gli autori esordienti. I loro libri sono sicuramente dei progetti in cui hanno investito se stessi nella propria totalità. Hanno scritto mattoni o libri più snelli. Alcuni hanno parlato di sentimenti, altri di avventure. Tra di loro qualcuno avrà impiegato anni a scrivere il proprio romanzo, qualcun altro lo ha scritto di getto in pochi giorni. Il mondo degli esordienti è sterminato e affascinante. E, ne sono sicura, tutti noi vorremmo che i nostri progetti venissero appoggiati da chi ci circonda. Per gli autori esordienti vale lo stesso. Sosteniamoli!

Essere tra i primi lettori

La sensazione che si prova ad essere tra i primi lettori di un libro scritto da un autore esordiente è difficile da descrivere. A mio avviso, la parte più bella del leggere un libro d’esordio, è far sapere allo scrittore i propri pensieri sulla sua opera. Le vostre opinioni saranno i primi feedback che l’autore riceverà. Sarà così in grado di correggere eventuali refusi ed errori di battitura, dare una sistemata all’impaginazione e riformulare alcune frasi.

Dal mio punto di vista, fare quanto scritto appena sopra, rende il lettore parte attiva nella realizzazione del progetto e, cosa più importante, fa percepire allo scrittore una prima vicinanza con il suo pubblico.

Leggere gli autori esordienti – Conclusione

Leggere i libri degli autori esordienti, è un’avventura diversa. È vero, ogni libro è un’avventura a sé. Ma il senso di partecipazione che si avverte leggendo un romanzo d’esordio (indipendentemente dal fatto che sia pubblicato in autonomia o da una casa editrice), è un’esperienza totalmente nuova. L’entusiasmo di aver scoperto una lettura piacevole che in pochi hanno avuto la possibilità di scoprire, è secondo me, una delle emozioni più belle che un lettore possa provare.

Voi vi sentirete utili e lo scrittore si sentirà gratificato per un duplice motivo: in primis perché vede che il suo lavoro viene apprezzato, in secondo luogo perché vedrà l’interesse da parte vostra. Si sentirà stimolato e incoraggiato, avvertirà che qualcuno che non conosce crede in ciò che fa. Per l’autore esordiente è un sogno che si realizza. È importante.

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